TATA FOR THE PLANET

I cambiamenti previsti ed imprevisti che abbiamo vissuto negli ultimi anni hanno inevitabilmente influenzato le nostre vite e l’andamento del mercato obbligandoci quindi a ripensare i nostri processi aziendali con una prospettiva diversa.
Pianificare e mettere in atto strategie aziendali in base a logiche di sostenibilità ed economia circolare è l’unico modo per essere lungimiranti e garantire una supply chain stabile e  sicura anche nel futuro. Inoltre, pienamente consapevoli della nostra responsabilità sociale ed ambientale, crediamo in una costante ricerca di nuovi materiali e tecnologie eco-sostenibili: materiali riciclati e riciclabili, utilizzo di risorse che adottano processi certificati con un’attenta selezione dei nostri partner.
In quest’occasione presentiamo il primo case study di riconversione del prodotto per spingerci un passo più in là nella ricerca di una produzione sempre più sostenibile.

TATA FOR THE PLANET
Nata nel 2018, Tata è uno dei prodotto iconici Pointhouse che, oltre alle proprie specificità tecniche, acquisisce oggi nuovi contenuti in termini di economia circolare. La sedia Tata è realizzata con struttura in alluminio ed acciaio e verniciata a polveri senza l’utilizzo di solventi chimici ma con polvere ecologica certificata. Lo schienale è in legno FSC certificato. Elegante e confortevole la seduta è imbottita con tessuto riciclato ottenuto dal recupero degli scarti post-industriali. L’imbottitura interna è, a sua volta, un’ovatta composta da materiale riciclato.
Disponibile alla vendita in edizione limitata Tata for the Planet si presenta con una selezione di varianti colore.

Fabrizio Citton di Arter&Citton, designer della sedia Tata: “La ricerca fatta per sviluppare la sedia Tata nel 2018 si è subito rivolta a un luogo caro a tutti noi:la scuola. I nostri ricordi dei primi anni delle elementari, metafora della nostra crescita, dell'educazione e del territorio. Questa sedia riporta l'essenza della sedia scolastica per reintrodurla negli spazi abitativi, collettivi, direzionali e commerciali."